Alberto Saravalle Carlo StagnaroRizzoli, Rizzoli (2020)

Con la pandemia di Covid-19, l’intervento pubblico è tornato ad avere un ruolo centrale nell’economia: nazionalizzazioni, sussidi, politica industriale, protezione dei “campioni nazionali”. Ma queste politiche non nascono oggi: anzi, da molti punti di vista l’epidemia ha solo “liberato” alcuni istinti che, negli ultimi anni, si erano fatti sempre più forti e aggressivi. Il libro di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro, “Contro il sovranismo economico” (Rizzoli, 2020) cerca di comprendere questo fenomeno, individuandone le componenti e descrivendole attraverso una serie di “-ismi”: statalismo, nazionalismo, dirigismo, protezionismo, unilateralismo, antiglobalismo. La tesi degli autori è che le forze sovraniste e populiste, pur diverse tra di loro, abbiano molto più in comune di quello che sembra dal punto di vista della politica economica. E, ciò che è più grave, le loro idee si sono estese anche ad aree culturali e partiti politici teoricamente avversi al sovranismo. Purtroppo, le loro proposte sono già state sperimentate nel passato, e hanno generato sempre un impoverimento e un incattivimento della società. Il libro aiuta a comprendere le caratteristiche di tali proposte, le loro incoerenze, e mostra che la società libera, aperta e pluralista rappresenta ancora la nostra migliore opzione politica.

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